La Guardia di Finanza di Lucca è costantemente impegnata nel contrasto al commercio di prodotti contraffatti, attraverso la usuale attività sul territorio, finalizzata a disarticolarne la filiera distributiva e individuare i poli produttivi. A questa si aggiunge l’intensificazione dei controlli sul web, in modo particolare sui social network, nei quali il fenomeno è in costante espansione, favorito dalla diffusione e dalla immediatezza del mezzo e dalle garanzie di riservatezza che offre.
La specifica attività permette di individuare annunci pubblicati su internet, nei quali vengono proposti articoli di note griffe di moda a prezzi oltremodo convenienti rispetto a quelli di mercato. È emerso che la relativa procedura d’acquisto è in genere molto semplice: una volta raccolti gli ordinativi sulle piattaforme informatiche gli articoli
selezionati vengono consegnati a mano direttamente al cliente oppure spediti tramite posta.
In tale contesto investigativo, i militari della Tenenza di Castelnuovo di Garfagnana hanno individuato un vero e proprio negozio on-line di calzature falsificate dei marchi più noti, allestito da una donna, di origini albanesi, che vive a Coreglia Antelminelli. Una volta individuata l’identità della persona collegata al profilo social del “venditore
on-line”, si è proceduto alla perquisizione presso la sua dimora, nella quale è stata rinvenuta la merce contraffatta.
In merito a tali prodotti, la donna non è stata in grado di giustificare né la provenienza né tantomeno di produrre la documentazione che ne comprovasse l’originalità, atteso il fatto che la stessa non è risultata essere titolare di alcuna attività commerciale. La merce, consistente soprattutto in calzature molto simili alle originali, era pronta per
essere destinata alla vendita, in violazione della normativa a tutela del marchio registrato, del Made in Italy e della proprietà intellettuale.
Per tali motivi è stato effettuato il sequestro di oltre 70 articoli e la responsabile dell’illecito è stata denunciata a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Lucca per i reati di ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
La contraffazione continua ad essere una vera piaga per l’economia e le imprese italiane, specie in un momento di crisi come questo. Oltre alle implicazioni legate alla perdita di posti di lavoro e della scarsa sicurezza e pericolosità dei prodotti, il mercato del falso alimenta il lavoro nero, l’evasione fiscale e, nei casi di maggior entità, si presta a legami con la criminalità organizzata.

(Visitato 308 volte, 1 visite oggi)
TAG:
guardia di finanza Lucca marchi contraffatti negozio on line social web

ultimo aggiornamento: 03-05-2019


Lite su whatsapp e tentato omicidio, condannato

Scontro tra un furgone e un taxi: grave un 40enne portato a Pisa